Il mel food tour, come l’ho definito su Instagram e sulla pagina Facebook, continua con la voglia di farvi conoscere posti nuovi, dove mangiare non vuol dire soltanto riempire lo stomaco ma venire a contatto con realtà diverse, condividere nuove esperienze, gustare la passione che tante persone mettono in ciò che fanno.
Se vi dico pasta alla checca cosa vi viene in mente??
Subito estate, perché é un piatto che si può gustare anche freddo, poi Roma perché viene dalla tradizione culinaria laziale e infine ingredienti semplici e genuini: ditaloni rigati, pomodori a grappolo, mozzarella meglio se di bufala, olio, sale e basilico fresco.
A Roma, in pieno centro storico, a due giovani imprenditori, Matteo Morichini e Nicola Contaldi La Grotteria, viene in mente di creare Ciao Checca, che partendo dal gustoso piatto romano sviluppa una serie di deliziose altre ricette dove gli antichi sapori di casa, i tempi giusti per prepararli e la scelta curata delle materie prime sono indispensabili.
Si entra, si sceglie cosa mangiare, un posto dove accomodarsi, magari anche fuori visto che il locale fornisce un dispositivo elettronico che avvisa quando la tua ordinazione è pronta, e si attende che il cibo espresso faccia il suo corso.
Ricette di casa cucinate al momento, condimenti a crudo, una cucina a vista e piatti preparati con le migliori materie prime possibili: dalla pasta di Benevento al Castelmagno dalla provincia di Cuneo, dalla pasta ripiena e il cioccolato di Torino all’olio Canino DOP di Viterbo, dalla mozzarella di Bufala Campana DOP di Fondi al culatello di Zibello.
Tutte le ricette di Ciao Checca vengono servite in contenitori compostabili in polpa di cellulosa, ottime anche per il take-away.
Nel caso, invece, si voglia mangiare all’interno si può fare tranquillamente, magari scegliendosi un libro tra i tanti presenti a terra o sugli scaffali, oppure navigando su i vari social dal proprio smartphone, anche perché la scelta della location e degli allestimenti eco-sostenibili invitano a rimanere dentro dimenticando il tempo che passa.
Un occhio di riguardo anche per i dolci; i must sono la crostata di visciole e la ricotta al cacao fatta con ricotta di bufala, servita in simpatici bicchierini trasparenti che mi ha fatto letteralmente impazzire.
Tutti i piatti vengono accompagnati da centrifughe che possiamo creare direttamente noi con frutta e verdura di stagione, birre artigianali, vino biologico o succo di mele biologiche.
Ciao Checca è riuscita a mettere a punto un menù sano, etico e rispettoso dell’ambiente, dove il concetto slow food regna padrona insieme alla scelta delle materie prime e al rispetto per ciò che si fa.
Il nuovo modo di concepire lo street food in modalità slow per la pausa pranzo, per la merenda e per i languorini improvvisi.
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