Nell’era del consumismo sfrenato e della quantità a favore della qualità per spingere gli affamati di shopping ad acquistare compulsivamente, esistono ancora, fortunatamente, persone che vedono proprio nella qualità, nell’ingegno e nella cura dei materiali dell’artigianato il vero esempio di stile.
Nel mio solito navigare in internet alla scoperta di progetti originali che meritano maggiore visibilità, ho scoperto Manifatto, il cui nome mi ha incuriosito fin da subito.
Manifatto è una piattaforma online allo scopo di trovare un nuovo approccio sulle vendite di prodotti di moda e design di alta qualità.
Il loro obiettivo principale è quello di aiutare artigiani europei a portare la propria straordinaria esperienza, passione e tradizione sul mercato estero, senza passare attraverso intermediari.
Manifatto offre la possibilità di esporre e vendere ad un prezzo onesto le loro creazioni mantenendo e sviluppando al contempo il proprio brand.
Gli artigiani sono accuratamente selezionati e hanno tutti in comune uno stile minimal, elegante, unisex dove predomina il rispetto per l’ambiente, oltre ad un grande interesse nell’uso di materiali eco-friendly e nuove tecnologie.
Manifatto nasce dalle menti creative di Samuel Olsson e Stefano Lago che nel 2014 uniscono le loro forze per creare un mercato online dove l’eccellenza degli oggetti, non dei “prodotti”, segue il mood e non il trend e riesce a far convivere le ultime tecnologie con l’esperienza artigianale.
Chi volesse proporre le sue creazioni sulla piattaforma Manifatto può farlo tranquillamente a patto che sia operativo da almeno 3 anni e che abbia la propria struttura dove lavorare; al resto penseranno il team fotografi, copywriters e traduttori che saranno in grado di supportare qualsiasi dettaglio per la messa online dei propri oggetti.
La mission di riportare la tradizione artigianale italiana ed europea agli occhi di tutti grazie alle nuove tecnologie non può che ricevere un plauso da parte mia che da sempre cerco di promuovere realizzazioni artigianali e creative, perchè a volte tra decine di acquisti asettici e inutili ci si dimentica di guardare e dare valore a quegli oggetti che non sono tendenza ma arte.