Spesso scegliamo mete lontane e con maggiori attrattive possibili per le nostre vacanze dimenticando quanto il nostro paese ha di bello da offrire. Ho visto tanti posti in Italia e lunga è ancora la mia bucket list con i luoghi che desidero visitare, per fortuna, però, quest’estate sono riuscita a spuntare una delle cose in lista: dormire in un trullo.
Ho scelto il primo weekend di agosto, a vacanze appena iniziate, per prendere il primo aereo e volare in Puglia, più precisamente a Locorotondo, in provincia di Bari.
Qualche mese prima, grazie ad una mia foto selezionata su Instagram per un contest, sono venuta a conoscenza di un luogo speciale e fuori dal tempo, Masseria Rocchella.
Masseria Rocchella esiste grazie alle sorelle Maria Chiara e Vittoria, che con l’aiuto della famiglia, tanto impegno e caparbietà portano avanti dall’estate del 2014 un progetto fatto di passione e amore per le cose semplici. Un luogo per ospitare chiunque voglia trascorrere momenti tranquilli e scoprire la vera essenza della Valle d’Itria, un ambiente semplice e amichevole, socievole e curioso di tutte le culture.
Diffuse in tutto il sud Italia, le masserie rappresentano l’insediamento tipico nei grandi possedimenti feudali: centro della vita e dell’economia agricola e dei rapporti tra bancari e contadini, ed è proprio così che nasce Masseria Rocchella, diventata proprietà della famiglia Aprile nel lontano 1852.
Ho scelto questa masseria anche per la posizione geografica; 1 km da Locorotondo e poco distante da Alberobello, immersa nel rosso della terra, tra ulivi e fichi d’india, situata in una privilegiata postazione collinare che permette di godere del silenzio e della quiete della campagna.
Trulli, pietre a incastro una sopra l’altra per un insieme armonico e piacevole nella sua rusticità, immersi nella pace e nella tranquillità della campagna a perdita d’occhio. Gesti semplici, il tempo che sembra essersi fermato, la colazione fatta di crostate appena sfornate e caffè caldo, il canto delle cicale, una macchina che arriva da lontano e che annuncia l’arrivo di nuovi ospiti, il profumo delle lenzuola appena messe, il letto di ferro e la sedia di paglia su cui appoggiare il cappello, il muretto dove sedersi la sera al chiaro di luna e le tanti luci del paese poco distante che creano un panorama mozzafiato, i sorrisi di Maria Chiara e Vittoria, l’estrema gentilezza e cortesia dei loro genitori, quell’educazione che sembra così lontana dalla vita delle grandi metropoli fanno di Masseria Rocchella un luogo incantato e piacevole, un luogo dove andare per poi ritornare.
Il week end in Valle d’Itria è trascorso tra le bellezze di Locorotondo, colma di storia racchiusa tra le mura e nelle chiese, nei piccoli negozietti e nei visi delle persone e Alberobello, città che desideravo vedere da tempo e che non mi ha delusa affatto. Di sicuro molto più turistica ma affascinante nella sua struttura; il bianco delle pietre, il verde delle piante e dei fichi d’india, i colori dei tessuti in vendita fuori dalle botteghe, le risate dei bambini che giocano con i fischietti, i ristorantini ad ogni angolo di strada.
Come ogni cosa bella che si rispetti è durato davvero troppo poco tanto che mi sono ripromessa di tornare in questa splendida terra che è la Puglia il prima possibile.
Masseria Rocchella è un luogo ideale di vacanza per gli amanti del turismo rurale, per chi desidera vivere a contatto con la natura e godere a pieno del vero senso del relax. Dormire in un trullo, sentire il contatto della pietra camminando a piedi nudi, mettere da parte pc e smartphone, dimenticare il turismo di massa per dedicarsi completamente al proprio benessere.
Andare per poi ritornare.