Un giovedì sera di inizio autunno, nulla di appetitoso in frigo, zero voglia di cucinare, di pizza o hamburger contrapposta alla grossa curiosità, invece, di provare un posto nuovo dove cenare tranquillamente senza caos e volumi della musica spropositati. Superato il traffico del rientro a casa di molti romani, superata la fase da panico “quanto manca? Sto morendo di fame” si arriva magicamente in una zona stranamente silenziosa del quartiere Parioli, si arriva da Gola Ristorante.
Navigando sul Sito del ristorante ciò che salta subito all’occhio sono i colori e gli abbinamenti golosi dei piatti, i sorrisi sinceri e spontanei dei giovani proprietari e il design raffinato delle sale e dell’intero locale, tutte caratteristiche che mi hanno convinto ad arrivare dall’altro lato di Roma rispetto a dove vivo per provare il menù del giovane chef Marco Cacciato.
Premetto che quando esco con Massimiliano è sempre una lotta quando ci portano il menù perchè tentiamo di scegliere cose diverse, o meglio io cerco di fargli scegliere piatti diversi dai miei in modo da poter assaggiare “anche altro” mettendo puntualmente a dura prova la sua pazienza, lui che non dividerebbe il suo piatto con nessuno, sopratutto quando gli piace particolarmente. Chiusa questa piccola parentesi, nella quale probabilmente tante coppie si ritroveranno, devo dire che da Gola Ristorante stranamente è filato tutto liscio, abbiamo scelto cose diverse tutte bilanciate e che presupponevano l’inizio di una bellissima serata.
Partiamo dagli antipasti, tagliere di jamon iberico e polpo con rughetta, aceto balsamico e scaglie di pecorino, due mondi diversi, sapori contrapposti ma entrambi gustosi. Per il primo abbiamo, per una volta, messo da parte i gran classici come amatriciana, carbonara e cacio e pepe per far posto a qualcosa di nuovo; tagliolino di grano saraceno con funghi porcini, lardo e rosmarino da una parte, fettuccina con statacotto di agnello e sale affumicato dall’altro hanno arricchito il nostro tavolo come opere d’arte, una vera goduria per occhi e palato. L’ampia scelta dei secondi varia fra terra e mare ma per rimanere in linea con i sapori della serata abbiamo scelto guancia di vitella con lenticchie al tartufo e chateaubriand glassato con patate al forno e purea di carote e zenzero. Nota di merito a Gola Ristorante per la scelta delle carni e la loro cottura, delicate e tenere a tal punto di poterle tagliare anche solo con la forchetta, un vero paradiso di gusto sopratutto per me che non amo i tagli di carne troppo grossi e spessi. La carta dei dolci è una vera esplosione di ghiottonerie, avremo preso uno di tutto ma ci siamo limitati alla crostatina di farina integrale con crema, mele e cannella anche se ci è stato confessato da fonte super affidabile che la crema bianco mangiare con arance e pasta sablee al cioccolato è una vera chicca del ristorante.
La fonte proviene dalla blogger e amica Meggy di Impossibile Fermare i Battiti che abbiamo scoperto essere a cena con il creativo e sempre affamato Net In Town. In pratica alla fine ci siamo resi conto che 4 membri di Food Gang Italia erano presenti la stessa sera da Gola Ristorante, già questo dovrebbe bastare per convincervi a recarvi in Via Ruggero Fauro a due passi da Villa Ada per scoprire come il classico incontra il moderno con armonia in una location elegante ideale per cene a tema, serate romantiche o con gli amici. Seguite anche la Pagina Facebook di Gola Ristorante in modo da essere sempre aggiornati su tutte le novità.
Gola è mantenimento della vita.
(Leonardo da Vinci)