Se provi anche tu quel fastidioso dolore al cuoio capelluto non sentirti strana nel dire: -Mi fanno male i capelli!- Non sei la sola e le cause sono diverse.
Avete presente quella sensazione spiacevole che si prova quando sciogliete i capelli da un’acconciatura oppure quando li liberate da un cappello troppo stretto? Ecco, io la provo di tanto in tanto anche se non ho legato la chioma in una coda di cavallo ne tenuta sotto un berretto aderente e non ho timore nel dire che spesso mi fanno male i capelli. Ogni volta che esclamo questa affermazione davanti a qualcuno o scoppia a ridere o sbarra gli occhi, eppure si, soffro di dolore ai capelli !
Quando fanno male i capelli in realtà il malessere proviene da un dolore al cuoio capelluto e si percepisce non appena passate le dita sulla testa, all’origine del problema si nascondono diverse ragioni: stress, stanchezza, capelli sporchi, acconciature troppo tirate ed emicrania. Essendo la radice dei capelli una zona ricca di afflusso sanguigno, terminazioni nervose e ghiandole sebacee, se si infiamma può fare male.
La ragione più semplice e comune è la detersione, se si salta lo shampoo per troppi giorni gli oli che il cuoio capelluto produce si accumulano intorno al fusto favorendo la crescita eccessiva del lievito malassenzia furfur che porta alla formazione di forfora, a peggiorare la situazione si unisce il fatto che quando i capelli sono più sporchi si legano e questo contribuisce ad aumentare il dolore.
Chi ha la fortuna di avere capelli che restano puliti per giorni e non vuole lavarli troppo può aiutare il cuoio capelluto spazzolando spesso i capelli, in questo modo si riattiva la circolazione sanguigna. Per gli altri, invece, è consigliabile usare uno shampoo a ph neutro riequilibrante, che nutre la radice e quando si vogliono legare i capelli meglio evitare gli elastici e usare morbidi scrunchie.
Anche fare un trattamento detox, uno scrub del cuoio capelluto può aiutare a bilanciare la produzione di sebo, rimuove tutte le cellule morte della cute, le tossine e le impurità dalla superficie del cuoio capelluto, inoltre stimola e ossigena.
Quando fanno male capelli può essere correlato all’emicrania e in questo caso si parla di allodinia, ovvero quando il dolore è provocato da uno stimolo che, in condizioni normali, sarebbe innocuo. Per questo i medici consigliano di curare l’emicrania appena si presenta, senza “resistere” al mal di testa.
Il dolore al cuoio capelluto può essere dovuto anche ad un’infiammazione neuro-muscolare della cute ipersollecitata dal bruxismo, cioè la tendenza a digrignare i denti, specialmente durante il sonno, con la conseguente contrazione della muscolatura temporo-mandibolare che col tempo può coinvolgere la muscolatura cranica causando tricodinia, oltre che cefalee.
Quando fanno male i capelli in termine scientifico si chiama scalpodynia o burning scalp syndrome, meglio nota come tricodinia, l’infiammazione acuta del cuoio capelluto che provoca la sensazione di fastidio alle radici. Bruciore, pelle che tira, prurito e formicolio sono i sintomi più comuni, ora sai come riconoscere questo fastidio senza dovertene vergognare.