Da sempre l’essere umano, pur sempre impegnato nella sua continua lotta per la ragione e la
razionalità, si ritrova attratto e intrigato da ciò che è più oscuro, più sfuggevole e difficile da
comprendere.
Il fascino che l’ignoto, a discapito di ogni logica di autoconservazione, per tutto il corso della
nostra storia ha esercitato su di noi è innegabile e continuamente testimoniato: i risultati di
questa morbosa infatuazione, poi, sono stati alterni, ma possiamo spingerci ad affermare con
una certa sicurezza che proprio per merito di una tale tensione dinamica, rivolta a ciò che è al
di fuori da noi, il nostro spirito si è evoluto, accrescendosi ad ogni sforzo compiuto,
arricchendosi di nuovi significati, e che continuerà a farlo fintanto che saremo sorretti da
questa spinta illogica e passionale.
Assai lungamente si è dibattuto sulla questione: se non fosse effettivamente questa umana
tendenza uno dei motivi di rovina per l’essere umano stesso. La storia, tuttavia, sembra aver
dato prova del fatto che, se educati con disciplina e cavalcati con la dovuta prudenza, questi
impulsi possano invece essere materia di spunto assai utile per l’essere umano e la sua
società.
La maschera veneziana
In questo contesto, si può collocare la nascita di una tra le più antiche e rinomate tradizioni
che a tutt’oggi sopravvivono sul suolo italiano: le maschere veneziane.
La maschera veneziana è, da sempre, un artificio per celare la propria identità, la sua antica
funzione era quella di incanalare le forze più oscure per renderle relativamente innocue;
durante il carnevale, infatti, era permesso cedere ai vizi, abbandonandosi così al lato più
celato e imprevedibile del proprio io. Per questo motivo, le maschere tradizionali non sono
particolarmente sgargianti o seducenti, ma piuttosto surreali e oscene.
Al giorno d’oggi, tuttavia, il fascino di questi preziosi oggetti d’artigianato è, se possibile,
perfino accresciuto, grazie appunto alla secolare tradizione di cui sono portatori, rendendo
possibile anche un ampliamento e un aggiornamento dei significati e delle interpretazioni che
possiamo impersonare con una maschera veneziana.
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festa in maschera o, per i più audaci, a forma di animale, e così via, andando a toccare una
grandissima varietà di tematiche e materiali diversi tra loro.
Un’arte per la vita
La maschera veneziana, dunque, ci dà l’opportunità di essere non solo “in incognito”, ma anche qualcosa in più di noi stessi. Ci permette di interpretare il ruolo dei nostri sogni e di spaziare in vite che non ci appartengono nella routine giornaliera, ma che possiamo invece gustosamente assaporare nei fuggevoli momenti in cui abbiamo il viso coperto. Avremo così la possibilità di scoprire nuovi, insospettati, giochi delle parti e inedite dinamiche, fino a sfiorare realtà estranee, vite surreali, e strambe passioni.
Tutto questo può essere portato in vita esclusivamente dalle sapienti mani di un artigiano
esperto, conoscitore della secolare e illustre tradizione veneziana, che con le sue mani
d’artista plasmerà la materia per dar luce al nostro desiderio
.