Per i prossimi mesi uno dei momenti più piacevoli sarà di sicuro mangiare all’aperto. Si attende l’estate per aver modo di star seduti ad un tavolo e gustare lentamente del buon cibo, ascoltando il cinguettio degli uccelli, il frinio delle cicali, il rumore del mare o di un piccolo ruscello. Che sia al mare, in montagna o in campagna non importa, basta godere a pieno delle bellezze che la natura sa offrire.
Recentemente ho approfittato di uno dei primi weekend di caldo e sole per una gita fuori porta ed ho scelto la provincia di Viterbo come meta, che sa regalare gioia da tutti i punti di vista. Vitorchiano sorge su una rupe di peperino ed è uno tra i borghi meglio conservati e più belli del Lazio; ai piedi dei Monti Cimini è possibile visitare il Centro Botanico Moutan, un giardino botanico che raccoglie la collezione di peonie più vasta al mondo, quasi 650 differenti varietà (ne ho approfittato per scattare anche delle foto VEDI QUI!). Il nome Moutan deriva dal termine Mu Dan che è usato in Cina per indicare la peonia arborea. Dal 1993 all’interno del centro raccolgono tutte le varietà di peonie cinesi esistenti dopo averle ricercate nelle più remote regioni asiatiche.
Il Centro Botanico Moutan offre la possibilità ai visitatori, sopratutto in questo periodo dell’anno, di muoversi tra i filari di piante, immersi tra infinite sfumature di rosa e inebrianti profumi, scoprendo la storia, le leggende e i nomi evocativi di questi antichissimi fiori orientali. Inserito nel meraviglioso mondo del Centro si trova il Garden Restaurant Colour Cafè Moutan, dopo la passeggiata tra i fiori, infatti, è possibile fermarsi nel delizioso agriturismo per degustare i piatti della tradizione culinaria viterbese accompagnati dai Vini Pacchiarotti.
Tra peonie, rose rampicanti, viti americane, cespugli di acanto, calle, glicini ed essenze aromatiche, la sosta al Colour Café è quasi un’obbligo, un “garden restaurant” dall’atmosfera campestre, semplice e curato nel dettaglio. Uno spazio rilassante tra i profumi, i colori della natura e i sapori buoni della cucina locale. Lo chef Paolo Bianchini, volto già noto per l’Osteria del Vecchio Orologio, ristorante al centro di Viterbo, e Antonella Pacchiarotti, dietro il cui nome si cela l’azienda agricola Pacchiarotti che produce vini dalle uve di aleatico, accolgono i propri ospiti coccolandoli con proposte culinarie genuine e gustose, perfette per una gita fuori porta e da mangiare all’aperto.
Al Colour Café, lontano della città, dove gli unici suoni che ascolterete saranno quelli piacevoli e rilassanti della natura, è possibile gustare taglieri con formaggi e salumi tipici della Tuscia, primi piatti rinomati come i lombrichi alla vitorchianese con pomodoro, guanciale e finocchietto e la golosissima crostata di visciole preparata quotidianamente, tutto accompagnato da uno dei vini Pacchiarotti.
Vi consiglio di prendere il calendario e scegliere un giorno da dedicare a quest’esperienza che stimolerà tutti e 5 i vostri sensi; approfittate anche del fatto che da qualche giorno il Colour Café ha l’apertura estiva che prevede, durante il weekend, sia il pranzo che la cena.
Devo tornarci assolutamente per mangiare all’aperto in totale relax!